Rythmus et Mensura
  • 9 anni fa
Il ritmo può di per sé sussistere senza metro! Il metro NON può sussistere senza ritmo. Il ritmo naturale delle cose non sopporta alcuna misurazione. Ritmo è vita. Se la velocità della luce è una costante, non Tutto è relativo... Carme e Karma appartengono al senso stesso della poesia. La radice sanscrita "kri" di "karma" è presente anche nel latino "creare". "POESIA", in greco antico: "poìesis", significa "PRODUZIONE". Secondo Oken, Goethe, e R. Steiner, la forma della nostra testa è la necessaria risultante di azioni delle nostre membra da un'incarnazione all'altra (apocatastasi) nel ciclo delle ripetute vite terrene. Tale plastico rovesciarsi di forze vitali è l'antica conoscenza ebraica del "ghilgal". Unità di misura (convenzionale) e unità aritmetica (NON convenzionale) sono diverse nella loro essenza: la prima necessita della seconda, e non viceversa. Poggiando su formalismo logico anziché su logica di realtà e sostituendo la convenzione della misura alla NON-convenzione del numero (arithmòs), il nichilista assoluto dichiara che l'aritmetica è un'opinione. Non riesce però a confutare che 2 - 1 = 1 perché se ha due mele e ne mangia una, imane INCONTROVERTIBILMENTE con una mela. Di fronte al divenire, alla ciclicità ritmica delle stagioni e perfino del periodico risveglio umano dal sonno allo stato di veglia, LO SQUILIBRIO NICHILISTICO della verità (alienazione), per il quale il "mezzo" diventa lo "scopo", e l'"economia" marxianamente "crematistica", CONDUCE LO SCHIAVO di oggi, catafratto di tecnoscienza, A NEGARE non solo LA REALTÀ DEL TEMPO ma anche quella del movimento (J. Barbour, "La fine del tempo. La rivoluzione fisica prossima ventura", Ed. Einaudi 2003). Onde la crisi planetaria dell'uso dei soldi, anch'esso alienato: nell'avere come scopo non più il fruire o l'acquisto e il consumo di beni e servizi ma l'aumento esponenziale del denaro stesso. Esigenza sociale primaria dei tempi nuovi è pertanto che il denaro possa ciclicamente evolversi verso la sua autodistruzione dopo l'uso. In tal senso, Rudolf Steiner chiama questa dinamica processo di invecchiamento o di maturazione del denaro ("I capisaldi dell'economia"), così che il denaro di circolazione diventi denaro di dono, da distruggersi subito dopo essere stato speso. Per Steiner i soldi sono sempre rinnovati: ciclicamente si "reincarna" sempre una data quantità di denaro nuovo, adatto all'uso in quella data occasione. Mt. 6,24: Nessuno può servire due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona. "Mammona" = termine aramaico simile all'ebraico moderno "mimen", che significa "finanziare"! "La creazione della moneta del futuro seguirà dinamicamente la creazione di beni/servizi socialmente utili, al contrario di quanto avviene oggi dove i beni e i servizi, spesso inutili e/o dannosi, inseguono inseguono la moneta dei banchieri" (Gianfranco Florio).
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